L'antimilitarismo popolare durante l'impero romanoPublio Elvio Pertinace fu proclamato imperatore il 1º gennaio 193 e regnò per tre mesi, prima di essere assassinato dai pretoriani il 28 marzo 193 dopo Cristo. Sul sito www.peacelink.it un estratto della tesi della Dott. ssa Giulia Cocchiara ![]() "Gran parte dei cittadini si portava verso il campo in gran fretta, temendo Erodiano Disprezzo e avversione sono diretti sia ai pretoriani sia ai legionari stanziati ai confini: essi solitamente gradiscono non la monarchia aristocratica, ma la tirannide; e amano i donativi sempre piú sostanziosi e la licenza di rapina e di violenza. Dopo il discorso del prefetto al pretorio Quinto Emilio Leto, che propone l’acclamazione di Pertinace, «i soldati (ovviamente, i pretoriani) erano incerti ancora e maldisposti; ma il popolo, rompendo gli indugi, acclamò Pertinace imperatore, chiamandolo padre e salutandolo con fausti auspici. Allora anche i soldati, costretti dalla superiorità numerica della folla (essi erano infatti pochi, circondati tutt’intorno dal popolo, e disarmati per la festa imminente) per quanto la pensassero in modo assai diverso, si unirono alle acclamazioni; riconobbero Pertinace come Augusto, e pronunciarono in suo nome i consueti giuramenti». Enunciato il suo programma di «un regime aristocratico, anziché una tirannide», Pertinace, tra i primi provvedimenti, «ordinò ai soldati di astenersi dalle violenze contro i civili; di non portare scuri, e di non percuotere chiunque incontrassero. Il suo programma era di ripristinare l’ordine e la disciplina…». Senato e popolo romano «erano contenti e ben presto, in seguito ai positivi atti di governo di Pertinace, manifestarono soddisfazione «tutte le province, i popoli alleati, e gli eserciti». «Dunque tutti si rallegravano, in pubblico e privatamente, per il nuovo governo moderato e pacifico. Ma nella felicità comune erano malcontenti i pretoriani, cui spetta il compito di scortare l’imperatore. Note: Il testo è estratto dalla tesi di dottorato della dott.ssa Giulia Cocchiara IL POTERE IMPERIALE NELLA CULTURA PAGANA E CRISTIANA SOTTO SEVERO ALESSANDRO https://iris.uniroma1.it/handle/11573/1088714#.X2EVy2gzY2w Le frasi virgolettate sono di Erodiano, storico greco probabilmente vissuto fra il 170 e il 255 d.C. |
New >