Borsa di Studio "Acquisti": Marco Tarquinio testimonial

Martina Caslini vince la Borsa di Studio "Angiolino e Giovanni Acquisti"- Marco Tarquinio, già Direttore di Avvenire e oggi editorialista sarà il testimonial

Venerdì 15 Dicembre 2023, presso la Sala Consiliare di Sansepolcro, la cerimonia davanti agli studenti del Liceo Città di Piero

L'Associazione Cultura della Pace e il Comune di Sansepolcro, Assessorato alla Cultura, con ACLI “Adriano Olivetti” di Sansepolcro, in collaborazione con ACLI Provinciali di Arezzo, comunicano che la cerimonia di consegna della Borsa di Studio “Angiolino e Giovanni Acquisti”, alla Dott. ssa Martina Caslini, per la sua tesi dal titolo “Il Diritto alla Verità tra legalità e moralità – Le esperienze delle Commissioni per la verità Colombiana e Tunisina”, (Qui la Sintesi)  si terrà Venerdì 15 Dicembre 2023 presso la Sala Consiliare del Comune di Sansepolcro, alla presenza degli studenti dell’istituto d’istruzione superiore “Liceo Città di Piero”.

 

Sarà presente il giornalista ed editorialista di Avvenire, Marco Tarquinio.

Tarquinio, da sempre attento a tematiche sociali e all’azione nonviolenta da studiare e rendere sempre più applicabile alle dinamiche di conflitto presenti nella nostra società, è anche il figlio del Preside, Prof. Giorgio Tarquinio che ha prestato servizio presso il liceo biturgense. Sarà una giornata particolare durante la quale, attraverso la tematica della nonviolenza, potremo ricordare Angiolino e Giovanni Acquisti, personaggi di Sansepolcro che si sono contraddistinti per l’aiuto all’altro, attraverso la parola e la memoria dei discendenti.

 

Sansepolcro può così vantare presso la propria Biblioteca comunale, ben 73 tesi magistrali, diventando sempre più centro di studio accreditato nella ricerca scientifica della nonviolenza e della cultura della Pace.



BIOGRAFIA DI MARCO TARQUINIO


Nato a Foligno, ma residente sin dalla nascita ad Assisi, è stato capo scout nell'Agesci locale. Esperto di politica interna e internazionale, inizia l'attività giornalistica a La Voce, settimanale cattolico della sua regione, l'Umbria, dove lavora tra il 1981 e il 1984. Dal 1983 al 1988 collabora come corrispondente da Assisi e poi nella redazione perugina del Corriere dell'Umbria, giornale nel quale è divenuto professionista. Nel 1988 diviene cronista politico-parlamentare nella redazione centrale romana della catena di quotidiani locali,  La Gazzetta. Nel 1990 passa a Il Tempo, dapprima alla redazione esteri, poi come notista di politica interna e, quindi, capo della redazione politica. A febbraio del 1994 lascia Il Tempo per il quotidiano di ispirazione cattolica, Avvenire, dapprima come capo redattore centrale aggiunto nella redazione centrale a Milano e in seguito come capo della redazione romana; nel luglio del 2007 rientra alla redazione centrale, assumendo l'incarico di vicedirettore e nel 2009 viene nominato direttore. Con la sua direzione, Avvenire accentua l'attenzione ai temi della lotta alla diseguaglianze, per la giustizia e la sostenibilità economica e ambientale, aprendo le sue pagine alle proposte e alle esperienze del Terzo settore e della "economia civile", vera alternativa ai fallimenti del comunismo e del capitalismo finanziario. Dal 2019 Avvenire pubblica e lancia anche in occasione del primo Festival dell'Economia civile, l'indagine condotta insieme alla Scuola di Economia civile (Sec) sull'Italia dello sviluppo felice e del Benvivere dei territori. Il giornale si conferma così voce "fuori dal coro", apprezzata e contestata (da settori del mondo laico come anche da settori del mondo cattolico): gli effetti sulla diffusione sono positivi tanto che, in una fase di seria crisi dell'editoria, tra la fine del 2017 e la fine del 2018 Avvenire, unico col segno "più", arriva a collocarsi stabilmente tra i primi cinque quotidiani generalisti italiani. Dal 2011 al 2016, sino alla cessazione dell'attività di quel dicastero della Santa Sede, è stato consultore del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali.