Ecco i candidati al Premio Nazionale "Cultura della Pace", Ed. 2024
Premio Nazionale "Cultura della Pace-Città di Sansepolcro", Edizione 2024 - Candidati monitorati
Il Comune di Sansepolcro e l’Associazione Cultura della Pace comunicano con grande soddisfazione la lista dei candidati al Premio Nazionale “Cultura della Pace-Città di Sansepolcro” Edizione 2024, che sono stati monitorati dal Comitato Scientifico, composto da Mao Valpiana, Presidente del Movimento Nonviolento, Luigina Di Liegro, Segretaria della Fondazione Internazionale “Don Luigi Di Liegro”, Don Achille Rossi, filosofo e teologo, Christoph Baker, scrittore e Mauro Biani, vignettista:
1) Eraldo Affinati, scrittore e educatore, per il campo d’indagine “Educazione”;
2) Nicola Canestrini, avvocato presso la Corte penale dell’Aja, per il campo d’indagine “Diritti dell’Uomo”;
3) Collettivo di fabbrica GKN, per il campo d’indagine “Impegno Sociale”;
4) Riccardo Iacona, giornalista e conduttore televisivo, per il campo d’indagine “Giornalismo d’inchiesta”;
5) Paolo Jannacci, musicista, per il campo d’indagine “Musica, memoria e Lavoro”;
6) Filippo Thiery, fisico e metereologo di GEO, per il campo di indagine “Emergenza climatica”.
Ci sembra che il Comitato Scientifico abbia dimostrato di saper proporre alla città di Sansepolcro esempi di impegno riguardante la cultura della pace e della nonviolenza, per continuare una riflessione su come depotenziare quelle strutture che alimentano le diseguaglianze e la violenza.
Di seguito una breve biografia dei candidati monitorati durante questo anno:
Eraldo Affinati, (Roma, 1956) è uno scrittore italiano. Alla didattica e alla produzione letteraria affianca un’intensa attività di conferenziere e formatore. Nel 2008 insieme alla moglie, Anna Luce Lenzi, ha fondato la Scuola Penny Wirton per l’insegnamento gratuito della lingua italiana ai migranti. Fabio Pierangeli gli ha dedicato una monografia intitolata La scuola del dono (Studium editore, 2019). Il 27 gennaio 2021 ha tenuto la prolusione inaugurale sulla Shoah al Palazzo del Quirinale. Il 7 maggio 2021 è stato nominato Commendatore della Repubblica Italiana. Le scuole Penny Wirton, geniale intuizione di uno scrittore ed insegnante, Eraldo Affinati, e di sua moglie Anna Luce Lenzi, sono ormai più di 60, germinate su una potente onda di vero volontariato, quello di tanti insegnanti in pensione oppure con ancora qualche ora libera dalle incombenze anche burocratiche della scuola italiana, e di migliaia di ragazzi, volontari o inseriti in percorsi di Pcto (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento). Una mission chiara: insegnare gratuitamente italiano ai migranti.
Nicola Canestrini, (Bolzano, 1980) è un avvocato che tra l’altro, presta servizio presso la Corte penale Internazionale dell'Aja. Ha assunto la difesa in procedimenti di estradizione in relazione al diritto alla salute. Unisce la passione per la cooperazione penale internazionale con quella della difesa dei diritti fondamentali nella Human Rights Defense. Dopo aver fondato il Centro Italiano Studi per la Pace con altri amici, laureato all'Università di Ferrara nel 1999, ne è stato professore a contratto insegnando Diritto dei Diritti Umani e Conflitti armati (anno accademico 2001/2002). Da anni è relatore a vari corsi di Laurea dell'Università di Trento. Componente della redazione della rivista dell'Associazione Giuristi Democratici "Diritto di Critica", ha fatto parte del comitato di redazione della sezione di approfondimento giuridico del Centro informativo per l'immigrazione della Provincia Autonoma di Trento, delle associazioni Giuristi Democratici Italiani e Avvocati per la Solidarietà, impegnati nella tutela dei diritti fondamentali. Nel 2022 è stato nominato nell'advisory board dello Swedish Observatory for Human Rights Information (SOHRI). Nel 2018, ha vinto il premio per la promozione e nella protezione dei diritti fondamentali. Dal gennaio 2019 è responsabile dell'osservatorio UCPI, Unione delle Camere Penali Italiane. Nel dicembre 2022 ha partecipato come unico osservatore internazionale ad una missione per il monitoraggio di un processo contro un obiettore di coscienza al servizio militare ucraino. Nel 2023 ha redatto l'Amicus Curiae per conto della European Criminal Bar Association per escludere la confessione di Abd al-Rahim al-Nashiri, detenuto di Guantanamo, con accuse da pena di morte. Nel 2023 ha ricevuto il premio Matumaini (“speranza” in swahili) dall'associazione “Io,Noi”. Collabora con diversi portali internet e con riviste di informazione giuridica quali Diritto e Giustizia (Giuffré Editore) e Cassazione penale, (Giuffré Editore, redazione e per la sezione “Panorama internazionale”). E’ l’avvocato dell’equipaggio di Iuventa Crew, Ong di ricerca e soccorso in mare.
Collettivo di fabbrica Gkn (Firenze, 2017) è una struttura operaia creata nel 2017 nello stabilimento Gkn di Campi Bisenzio dopo quasi dieci anni di elaborazione di un modello sindacale partecipativo e rivendicativo. Dal 9 luglio 2021 il Collettivo di fabbrica diventa protagonista, insieme alla struttura sindacale, della vertenza contro la delocalizzazione dello stabilimento attraverso l’assemblea permanente e l’autogestione di fatto della fabbrica. Lancia la parola d’ordine Insorgiamo e si forma un movimento di solidarietà che si organizza attorno al Gruppo di supporto.
Riccardo Iacona (Roma, 1957) è un giornalista, autore e conduttore televisivo italiano. E’ stato aiuto regista nel periodo tra il 1980 e il 1987, sia per il cinema che per la televisione. Dal 1987 inizia a lavorare per Rai3 e, dal 1996, per Italia1. Si occupa generalmente di giornalismo d'inchiesta caratterizzato da un forte coinvolgimento personale. Nel 2008 ha realizzato due reportages sulla guerra in Afghanistan e sulla guerra del Kosovo, spaziando dalla Serbia alla Turchia, dal titolo La guerra infinita.
Dal 2009 è conduttore e autore di Presa diretta.
Nel 2017, inizia un’indagine per raccontare ciò che succede nelle stanze dei palazzi ove si esercita la giustizia e, nel 2018, con il libro Palazzo d’ingiustizia, apre uno squarcio sull'autonomia dei pubblici ministeri, da cui dipende il funzionamento della democrazia.
Paolo Jannacci (Milano, 1972) è musicista, compositore e arrangiatore italiano; è un jazzista eclettico: suona il pianoforte, la fisarmonica e il basso. Inizia lo studio dello strumento all'età di sei anni con Lina Marzotto Pollini e Davide Tai. Prosegue gli studi di strumento e armonia con il padre Enzo Jannacci, Paolo Tomelleri e il M° Ilario Nicotra, parallelamente ad una formazione linguistico-umanistica.
Suona Jazz attivamente in trio con Marco Ricci e Stefano Bagnoli, in duo con Luca Meneghello e con i quartetti Air Quartet – Marco Ricci, Stefano Bagnoli e Daniele Moretto – e Strings Quartet – Marco Ricci, Stefano Bagnoli e Luca Meneghello. Con il progetto In Concerto Con Enzo ripropone i brani jazz e canzoni del padre Enzo Jannacci. L'attività di Paolo Jannacci si suddivide in diversi campi: colonne sonore per film, pubblicità, produzioni discografiche e recitazione, live. Nel 2019 è uscito il suo primo album "Canterò" (Ala Bianca Group) e con il brano "Voglio parlarti adesso" prende parte alla 70° edizione del Festival di Sanremo nella categoria Big. In CPM insegna Musica d'Insieme. Partecipa, insieme ai suoi musicisti, a Paolo Rossi e al regista Giorgio Verdelli, a Venezia, all'80ª Mostra Internazionale d'arte cinematografica, per presentare il docufilm sul padre Enzo Jannacci - Vengo anch'io, dove Paolo insieme ad alcuni colleghi raccontano momenti di vita vissuti insieme a Enzo. Nel 2024, con Stefano Massini ha presentato il suo ultimo lavoro “L’Uomo nel Lampo” sulle morti bianche, al Festival di Sanremo.
Filippo Thiery, (Roma, 1970) laureato in Fisica, ha poi orientato la sua carriera professionale nel campo della Fisica dell'atmosfera, dapprima (dal 1998) svolgendo attività di ricerca nel settore della climatologia, poi (dal 2002) specializzandosi in meteorologia previsionale. Dal marzo 2003 lavora presso il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, in particolare nel settore meteo del Centro Funzionale Centrale, ove svolge principalmente compiti operativi nell'emissione delle previsioni ed allerte meteorologiche rivolte ad enti ed istituzioni competenti. Nel 2008 ha ricevuto l'attestazione di Pubblica Benemerenza del Dipartimento della Protezione Civile di III classe - 3a fascia. Dal 2012 è inoltre il volto della rubrica meteorologica di Geo, lo storico programma di Rai3. Si dedica ad attività di divulgazione scientifica, particolarmente in tema meteorologico e climatologico, anche al di fuori dall'ambito televisivo, partecipando a eventi sul territorio. Svolge periodicamente anche incarichi di libera docenza presso Università e istituti o enti di ricerca. Nel maggio 2016 ha partecipato, come unico rappresentante italiano, al 13° Forum international de la Météo et du Climat, che ha riunito a Parigi oltre 50 meteorologi televisivi di 32 diversi Paesi del mondo. Dal 1995 è stato segretario del Coordinamento romano Obiettori di Coscienza, sede federata della Associazione Obiettori Nonviolenti onlus, per il quale ha svolto numerose attività sulle tematiche della Pace, del disarmo e dei diritti umani, contro la guerra ed il commercio delle armi, organizzando iniziative di carattere politico e culturale, promuovendo campagne e manifestazioni, collaborando a pubblicazioni ed articoli.