Il Premio Nazionale "Cultura della Pace-Città di Sansepolcro" nasce nel 1992 grazie all'iniziativa del locale Comitato Promotore per l'Obiezione di Coscienza, oggi Associazione Cultura della Pace e con l'aiuto fattivo dei soci onorari che formano il Comitato Scientifico. Nel corso degli anni hanno fatto parte di tale comitato, Fabrizio Fabbrini, docente di Storia Antica presso la II Università di Siena, Don Luigi Di Liegro, direttore della Caritas di Roma, Chiara Ingrao, dell'Associazione per la Pace, Luigina Di Liegro, Segretario Generale della Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro, David Sassoli, deputato europeo e Presidente del Parlamento Europeo, Massimo Valpiana, Presidente del Movimento Nonviolento e Direttore della Rivista 'Azione Nonviolenta' e Don Achille Rossi, giornalista, filosofo e teologo.
Il premio è biennale e gode dell'appoggio del Comune di Sansepolcro, assessorato alla Cultura, con la referenza alla Cultura della Pace assegnato ad un Consigliere Comunale. L'Amministrazione Comunale di Sansepolcro, nel 2003, ha deciso di intitolare la città, "Città della Cultura della Pace". Ha ottenuto, nei vari anni, gli Alti Patrocini del Parlamento Europeo, della Presidenza della Repubblica Italiana, del Senato della Repubblica Italiana, della Camera dei Deputati, della Regione Toscana e dell'Ufficio Scolastico Regionale della Toscana - Ambito Territoriale della Provincia di Arezzo.
Tale manifestazione non ha l'intento di assegnare un'ulteriore targa a personaggi famosi o meno, ma il desiderio di far riflettere una comunità ed una cittadinanza su tematiche quali la nonviolenza, la solidarietà, l'attenzione ai più deboli, la pace, troppo spesso relegati a desideri o a utopie non raggiungibili. Il progetto è quello di riempire di significato culturale questi ideali e fare in modo che la pace diventi, come diceva spesso Don Luigi Di Liegro, "un diritto, nella misura in cui ognuno lo percepisce come un dovere" quotidiano.
Infatti, la stessa manifestazione prevede l'incontro mattutino con gli studenti delle scuole superiori e, al pomeriggio, l'incontro con la cittadinanza, per dibattere insieme di queste tematiche e far notare come sia possibile realizzare obiettivi, anche difficili, attraverso l'impegno e l'azione nonviolenta, quotidiana ed incessante.
Il logo presenta la sagoma di una giraffa, animale simbolo della nonviolenza: infatti è il mammifero con il cuore più grande, lo sguardo più alto nell'orizzonte e i piedi ben piantati in terra.
Negli anni passati e fino all'edizione del 2000, al posto del premio Nonviolenza esisteva il Premio Cultura della Pace-Città di Sansepolcro "alla memoria" per non disperdere il patrimonio culturale lasciatoci da personaggi che tanto si erano distinti nella promozione della pace e della solidarietà (vedi i premiati).
Per le edizioni del 2010, 2012 e del 2014, il Premio Nazionale "Cultura della Pace-Città di Sansepolcro" ha ottenuto la Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana.