Il Premio Incontro tra i Popoli ad Alessandro Bergonzoni inaugura il Tignano Festival
BARBERINO TAVARNELLE (Fi) – Venerdì 27 giugno la 36esima edizione del Tignano Festival godrà di una speciale inaugurazione grazie al conferimento del Premio Incontro tra i Popoli allo scrittore, attore e artista Alessandro Bergonzoni, che negli anni si è sempre distinto prendendo posizione pubblicamente contro qualsiasi forma di guerra attraverso incontri, manifestazioni, reading, interviste e iniziative simboliche. Appuntamento alle 21:30 al Castello di Tignano con ingresso libero. A impreziosire la serata ci saranno la moderazione di Leonardo Magnani, fondatore dell'Associazione Cultura della Pace di Sansepolcro e gli interventi di Simonetta Gola, direttrice comunicazione di Emergency.
Ogni anno il Comitato culturale Tignano presieduto da Paolo Gianni assegna due premi in collaborazione con il Comune di Barberino Tavarnelle: uno a personalità che si sono distinte nella tutela dell'ambiente, l'altro a chi ha si è speso come ambasciatore di pace nel mondo. Bergonzoni, da sempre impegnato su tematiche sociali e umanitarie, utilizza l’arte come strumento per scuotere le coscienze spingendo il pubblico a non restare passivo di fronte alle ingiustizie.
A inizio anno Bergonzoni, noto per la sua capacità di giocare con il linguaggio e la realtà, ha presentato a Bologna Il Tavolo delle Trattative, un’installazione che si propone come un potente simbolo di dialogo, riflessione e confronto e nasce dall’urgenza di trattare temi cruciali come la pace, la comunicazione e la risoluzione dei conflitti.
Bergonzoni invita il pubblico a interrogarsi sulla necessità di un confronto autentico mettendo in discussione il concetto stesso di “trattativa”. L'opera trasmette un messaggio profondo: il tavolo poggia su “arti” artificiali, a simboleggiare le vittime di guerre e conflitti, coloro che hanno perso fisicamente qualcosa ma continuano a sostenere il dialogo e la possibilità di costruire un futuro diverso.
Secondo Bergonzoni questo non è un tavolo qualsiasi ma un luogo di “autopsia” della società contemporanea, dove si sviscerano le cause profonde delle tensioni e si cercano soluzioni. Il concetto di trattativa viene così ampliato e approfondito, diventando non solo un’azione politica ma anche un percorso personale e collettivo. Il messaggio è chiaro: la pace non è un concetto astratto ma un processo che deve essere costruito giorno dopo giorno attraverso il confronto e la partecipazione attiva. L’artista propone un ritorno all’essenza del confronto umano: la parola, l’ascolto e la ricerca comune di soluzioni senza dimenticare il pensiero critico e il desiderio di cambiamento.
Informazioni: 338 86.80.595 - www.tignano.it
BIOGRAFIA
Alessandro Bergonzoni nasce a Bologna nel 1958. Artista, attore, autore. Quindici spettacoli teatrali al suo attivo e sei libri. Nel cinema: Pinocchio (2001) di Roberto Benigni e Quijotet (2006) di Mimmo Paladino. Da anni scrive Aprimi Cielo sul "Venerdì di Repubblica” e Il pensato del giorno su Robinson, dal 2005 si avvicina al mondo dell’arte esponendo in varie gallerie e musei. Unisce al suo percorso artistico un interesse profondo per temi sociali quali la carcerazione, l'immigrazione, la malattia e la pace tenendo su questi argomenti incontri in vari ambiti. Ha vinto il Premio della Critica 2004/2005, il Premio Hystrio nel 2008 e il Premio UBU nel 2009. Dal 2015 ha presentato in varie Pinacoteche Nazionali l’installazione performativa Tutela dei beni: corpi del (C)reato ad arte (il valore di un’opera, in persona). Nel 2020 per Garzanti esce Aprimi cielo, dieci anni di raccoglimento, articolato. Nel 2022 gli viene assegnata la Coppa Volponi per il lavoro letterario, il Premio Nazionale Cultura della Pace-Città di Sansepolcro e, nel 2023, il Premio Montale Fuori di Casa. Nel 2024 oltre al debutto di Arrivano i Dunque inaugura al Mudima di Milano l’installazione Vite Sospese con Bill Viola. Per Art City 2025 presenta Il Tavolo Delle Trattative.